Essere insegnante è uno dei mestieri più importanti della società.
Forse il più importante in assoluto.
Così come un medico ha la responsabilità della cura del corpo, l’insegnante ha la responsabilità della crescita della mente ed è ovvio che un corpo sano non è nulla senza una mente agile.
Insegnare bene è la base della crescita culturale ed economica di qualsiasi società del mondo: insegnare bene è il Futuro.
Insegnare bene significa creare cervelli pensanti, che domani saranno bravi medici, ingegneri, astronauti, ricercatori, politici…
Insegnare bene significa creare persone che fanno la raccolta differenziata e che non farebbero mai del male ad un animale indifeso.
Insegnare bene significa creare persone non ignoranti, che saranno difficilmente manipolabili da pubblicità ingannevoli, burocrati azzeccagarbugli e scaltri politici.
Insegnare bene significa salvare la vita a quei giovani che altrimenti avrebbero intrapreso loschi cammini, significa valorizzare le qualità di ognuno perché se si giudica un pesce in base alla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà la vita a credersi stupido.
Insegnare bene è avere ottimi maestri d’asilo, piuttosto che professori universitari, perché è da bambini che si forma la nostra mente ed un insegnante delle elementari può far più danni di uno del liceo.
Insegnare bene significa educazione, significa far comprendere il valore del sacrificio e delladedizione al lavoro, significa far comprendere ad un bambino che se si impegna senza risparmiarsi, può raggiungere qualsiasi obiettivo, significa motivarlo a crescere, significa equità: significa fargli capire che se è figlio di un agricoltore, può prendere lo stesso voto del figlio di un ingegnere, anzi potrà prendere un voto più alto. Insegnare bene significa dare a tutti le stesse possibilità.
Insegnare bene significa creare persone che conoscono doveri e diritti, persone che non si piegheranno mai ai soprusi ed alle dittature politiche ed economiche nascoste nelle nostre democrazie.
Insegnare bene significa insegnare il rispetto per quello che ci appare “diverso”, il rispetto per le inclinazioni sessuali dell’altro, anche se non siamo d’accordo con lui.
Insegnare bene significa creare bambini che non mangiano grasse merendine a tutte le ore, significa creare adulti sani ed in forma che a loro volta insegneranno ai propri figli quanto importante sia l’alimentazione nella loro vita, per poi avere – tra qualche anno – una diminuzione di malattie cardiovascolari mortali.
Insegnare bene significa creare un mondo dove gli stati preferiranno affrontarsi usando il cervello per battere l’altro con l’astuzia, e non usando i muscoli per lanciare una bomba nucleare.
Insegnare bene è creare un circolo virtuoso nel quale i bravi alunni e figli di oggi saranno bravi insegnanti e genitori un domani.
Insegnare bene significa mostrare alla piccola grande mente di un bambino, la luce dell’infinito.
Insegnare bene è affidare in buone mani la parte più importante dei nostri figli: il loro cervello.
Uno stato che non valorizza l’insegnamento è un agricoltore che non semina la terra. Una politica che non valorizza l’insegnamento è la politica di uno stato che non ha, né avrà mai, alcun futuro.
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