TIFOSO O ULTRA’ … questo è un probema

Sabato 6 febbraio si è giocato Cagliari-Virtus Entella allo stadio S.Elia: parto informandovi subito che il Cagliari ha vinto. Di solito non c’è bisogno di farlo, si sa. Ma stavolta è diverso, perché i commenti catastrofici che si sono susseguiti nel post partita potrebbero far pensare ad una sconfitta dei rossoblù. E invece no, altro giro, altra corsa, altra vittoria, altri tre punti.

Aggiungiamo a tutto questo la cornice del pubblico, col silenzio tombale dello stadio, che proprio in questi momenti duri dovrebbe essere una bolgia. Invece abbiamo sentito una ventina di bombe (ma come fanno ad entrare nello stadio?) e osservato la ritirata degli Ultras intorno alla mezz’ora del primo tempo, dopo trenta minuti passati in silenzio. Non è questo il modo di appoggiare la squadra. Lo si fa per una “misteriosa” forma di sciopero? Ancora peggio.

Io vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa significa “sciopero del tifoso”. forse sono troppo ingenuo, ma ricordo che gli scioperi servono a ben altro. Vedo precari, disoccupati, padri di famiglia che non riescono ad arrivare a fine mese scendere in piazza a manifestare il proprio disappunto perché vogliono un lavoro, ragazzi invadere le strade per chiedere un futuro. Quello è uno sciopero!!!!

Abbandonare il tifo per la propria squadra perchè non ti hanno fatto introdurre un petardo all’interno dello stadio non è accettabile anche perchè, con la realizzazione del nuovo stadio, saranno coinvolte le famiglie e i bambini e allo stadio si andrà per passare una giornata di festa e fare il tifo per il Cagliari e non ci sarà posto per gruppi che andranno lì solo per lanciare petardi e fare i loro comodi “sotto falsa bandiera”.

Il tifo è gioia, il giorno della partita è una festa, che cosa c’entra un’esultanza, un coro, un gol con quella roba lì? Perché bisogna entrare allo stadio con la faccia incazzosa e con la voglia di arrabbiarsi o di protestare? Quando Farias ha segnato il calcio di rigore, abbiamo esultato tutti, pure i bambini più innocenti, e proprio in quel momento che io non riesco ad immaginare un gruppo di ragazzi con il volto coperto o con una bomba pronta ad esplodere; Eppure in quel momento son tutti tifosi tanto quanto l’Ultras che sciopera per un petardo.

E giuro, mi sembra assurdo anche solo scriverlo. 

 

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