LAZIO-CAGLIARI: quando il “giallo” va di moda

Marco-Di-Bello-e1401382958611Della spettacolare partita tra Lazio e Cagliari ne hanno già parlato abbastanza i quotidiani sportivi (specialmente Il Corriere dello Sport di marca “Roma Capitale”), quindi mi soffermerò e fare un piccolo commento sull’operato dell’arbitro Brindisino che esordì in serie A qualche anno fa in un Bologna-Cagliari mostrando ben 5 cartellini gialli (Conti il suo preferito, Canini, Astori, Ekdal e Nainggolan).

Successivamente diresse un Cagliari-Sampdoria con altri 3 cartellini (Conti, Ekdal e Rossettini) ed infine ieri (meglio non elencarli); come diceva Andreotti “a pensar male è peccato ma spesso ci si azzecca”.

Zeman, allenatore del Cagliari, è stato signore evitando di esprimere commenti sull’arbitro ma affondando il dito sulla piaga dei problemi di concentrazione della sua squadra visti nel primo tempo (fosse stato Mazzarri probabilmente ci avrebbe scritto una sceneggiatura da kolossal).

Noi invece, che della signorilità non ce ne frega niente, possiamo tranquillamente dire che il buco sul ginocchio di Ibarbo avrebbe meritato maggiore attenzione da parte di un arbitro considerato fra i migliori (da Lotito) e premiato col “Giorgio Bernardi”, che viene assegnato dalla sezione Aia di Bologna. Dove e come ha esordito in serie A l’amico Fritz? Ah, già… a Bologna, ma magari è una casualità.

a parte Ibarbo, il fallo sistematico dei centrocampisti e dei difensori Laziali lo abbiamo visto noi dalla Tv …… il colpo alla testa preso da Crisetig andava preso in debita considerazione e fermato il gioco ….. non sarebbe nato il secondo goal.

Poco importa se poi nel secondo tempo il Cagliari dei ragazzini, ridotto in dieci uomini e senza il suo migliore giocatore, ha vinto la partita per 2-1 dimostrando ancora una volta le potenzialità di gioco immense e fasi tecniche da far invidia alle grandi squadre (Inter e Milan in primis).

Infine una piccola annotazione sul commentatore Sky, tale Luca Marcheggiani (ex portiere della Lazio), mi sento di farla: In campo vi erano due squadre e non solo una; E’ sempre giusto commentare una partita e non le gesta di una squadra trapelando peraltro grande apprensione e preoccupazione negli ultimi 10 minuti sul 3-2 per la Lazio.

 

 

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