Come salvarsi dall’Infarto quando si è da soli, molto importante

petto-00.25.33Come salvarsi dall’Infarto quando si è da soli

Ogni anno molti italiani sono colpiti da infarto e molti muoiono mentre potrebbero essere salvati. Se tuttavia si riconoscono tempestivamente i sintomi e si interviene rapidamente, la maggior parte degli infarti non è letale. 

L’infarto si manifesta con un dolore persistente al petto che si può estendere anche al braccio sinistro. Quando c’è un inizio di infarto si accusa anche uno stato di agitazione e malessere; fra i sintomi rientrano anche le difficoltà respiratorie, sudorazione fredda e nausea. Per prevenire e ridurre le possibili conseguenze di un infarto è necessario che il paziente venga sottoposto a terapie mediche nel più breve tempo possibile.

I fattori di rischio che determinano un infarto sono il sovrappeso, il fumo, lo scarso movimento fisico ma anche la predisposizione familiare e l’ipercolesterolemia.

In rete, da qualche tempo, circolano false informazioni su quali siano i comportamenti corretti da tenere, nel caso in cui si sia soli e si accusi un infarto. Il documento asserisce che sia necessario tossire più volte, in modo che venga svolto una sorta di auto massaggio cardiaco; secondo il documento sarebbe importante effettuare anche dei respiri profondi ai quali far seguire dei colpi di tosse. Seguendo queste indicazioni si riuscirebbe ad avere il tempo per chiamare i soccorsi. In realtà si tratta di un testo fuorviante, smentito da più fonti autorevoli che hanno sottolineato che questo comportamento non soltanto non risolve il problema ma lo può aggravare, soprattutto in determinate situazioni. Quando si è soli, per salvarsi dall’infarto, la prima regola è cercare di mantenere la calma sedendosi. Bisogna poi allertare i soccorsi specificando, con la massima esattezza, quali sono i sintomi avvertiti in modo che il personale sia in grado di valutare al meglio il grado di urgenza. Inoltre, riuscire a fornire tutti dettagli precisi sulle proprie condizioni permette di preparare, in anticipo, i soccorritori; è’ quindi fondamentale comunicare anche se già in passato si è avuto un infarto.

In alcuni casi, può accadere che il malessere scompaia velocemente senza lasciare alcuna traccia apparente. Il consiglio è però sempre quello di ricorrere ad un controllo medico il prima possibile, in modo da valutare con ulteriori accertamenti se sia il caso di seguire una cura farmacologica.

 

 

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